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NOTIZIE DAL WEB


 
Internet: mamme hi-tech, web e tablet per gestire famiglia
    31/10/2012 aggiunto da http://www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/stilidivita/2012/10/30/Internet-mamme-hi-tech-web-tablet-gestire-famiglia_7714796.html

(ANSA) - MILANO, 30 OTT - Smartphone, tablet, internet: essere mamme e' sempre piu' hi-tech. Sette madri su dieci usano il web alla ricerca di consigli pratici per affrontare i problemi della vita quotidiana e per trovare risposte ai loro dubbi, e utilizzano i tablet non solo per lo svago, ma come veri e propri strumenti educativi per i loro figli. E' il ritratto tracciato da una ricerca del portale Nostrofiglio.it, portale di Gruner+Jahr/Mondadori, in collaborazione con Nielsen.
Secondo lo studio, il 68% delle mamme con figli tra 0 e 5 anni ha uno smartphone, e una su quattro ha un tablet.
''L'elevata diffusione di questi strumenti - si legge nell'indagine - e' un indizio di come le mamme di oggi adottino velocemente le innovazioni tecnologiche per le esigenze della vita quotidiana, nella quale sempre meno incisivo e' il ruolo della TV''.
Le mamme, inoltre, dichiarano di passare su internet circa 3 ore e mezzo al giorno di media; l'84% si collega da casa, ma molte (oltre un terzo) vi accede direttamente dal cellulare. Il 40% condivide sui social network immagini e video legati alla propria famiglia, in particolare fotografie legate ad eventi ed episodi della giornata del proprio bambino. Solo un quinto delle mamme considera i siti come Facebook ''una rinuncia alla privacy''; anzi, la maggior parte usa la tecnologia ''per gestire la vita famigliare, per cercare attivita' interessanti o per trovare offerte vantaggiose''. Il 14% addirittura consulta ricette culinarie mentre si trova nei negozi per fare la spesa, in modo da avere spunti e idee sui propri acquisti.
Infine, conclude la ricerca, gli strumenti tecnologici non sono solo uno strumento individuale: la madre li condivide piu' che volentieri con il proprio bambino, tanto che il 56% delle donne usa internet insieme al proprio piccolo; e piu' di meta' delle mamme che possiede un tablet lo lascia usare anche al figlio, dato che lo considerano ''un passatempo e un gioco poco ingombrante'' (78%) e ''capace di avere un ruolo formativo nella crescita del bambino'' (70%). (ANSA).


Arriva il cerotto che non fa male
    31/10/2012 aggiunto da http://www.corriere.it/salute/dermatologia/12_ottobre_30/cerotto-senza-dolore_760fc550-2295-11e2-a409-d9bbe43caf7e.shtml

MILANO - Finora, il metodo migliore per togliere un cerotto era quello di contare fino a tre e di strappare il più in fretta possibile. Veloce sì, ma niente affatto indolore. Non a caso, da un’indagine nei reparti di terapia intensiva neonatale degli ospedali statunitensi è stato accertato come un simile metodo di rimozione causi un milione e mezzo di lesioni (a volte addirittura permanenti) alla pelle dei neonati prematuri. Ecco perché un team di scienziati del Brigham and Women’s Hospital di Boston, in collaborazione con i colleghi del Massachussets Institute of Technology (MIT), ha ideato il primo «tears without tears», ovvero «il cerotto senza lacrime», che si strappa rapidamente e senza lasciare residui né irritare la pelle, restando oltretutto perfettamente aderente all’epidermide (a differenza invece alle precedenti versioni pain-free, che tendevano a staccarsi quasi subito). Il segreto di questo nuovo cerotto è un terzo strato sottilissimo, composto da derivati del chitosano (un polisaccaride naturale) e posizionato fra lo strato adesivo e la pellicola esterna delle consuete versioni in carta o plastica. COME ORIGAMI - Come si vede dal video dimostrativo pubblicato dal Daily Mail, quando un nastro adesivo tradizionale viene rimosso (in questo caso da una carta origami, la cui delicatezza è paragonabile a quella della pelle di un neonato), si porta appresso parte della carta, mentre il nuovo cerotto lascia il foglietto intatto e un eventuale residuo colloso viene eliminato semplicemente passandoci sopra un dito, con movimenti circolari. Per ora testato solo sui topi di laboratorio, il nuovo cerotto potrebbe arrivare sul mercato nel giro di uno o due anni, come conferma l’autore dello studio, il professor Robert Langer, sui Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), spiegando che i test sui bambini sono già stati pianificati e che il nuovo cerotto non è ideale solo per i piccoli pazienti, ma anche per gli anziani, la cui pelle sottile e delicata può essere facilmente danneggiata da uno strappo troppo ] MILANO - Finora, il metodo migliore per togliere un cerotto era quello di contare fino a tre e di strappare il più in fretta possibile. Veloce sì, ma niente affatto indolore. Non a caso, da un’indagine nei reparti di terapia intensiva neonatale degli ospedali statunitensi è stato accertato come un simile metodo di rimozione causi un milione e mezzo di lesioni (a volte addirittura permanenti) alla pelle dei neonati prematuri. Ecco perché un team di scienziati del Brigham and Women’s Hospital di Boston, in collaborazione con i colleghi del Massachussets Institute of Technology (MIT), ha ideato il primo «tears without tears», ovvero «il cerotto senza lacrime», che si strappa rapidamente e senza lasciare residui né irritare la pelle, restando oltretutto perfettamente aderente all’epidermide (a differenza invece alle precedenti versioni pain-free, che tendevano a staccarsi quasi subito). Il segreto di questo nuovo cerotto è un terzo strato sottilissimo, composto da derivati del chitosano (un polisaccaride naturale) e posizionato fra lo strato adesivo e la pellicola esterna delle consuete versioni in carta o plastica.
COME ORIGAMI - Come si vede dal video dimostrativo pubblicato dal Daily Mail, quando un nastro adesivo tradizionale viene rimosso (in questo caso da una carta origami, la cui delicatezza è paragonabile a quella della pelle di un neonato), si porta appresso parte della carta, mentre il nuovo cerotto lascia il foglietto intatto e un eventuale residuo colloso viene eliminato semplicemente passandoci sopra un dito, con movimenti circolari. Per ora testato solo sui topi di laboratorio, il nuovo cerotto potrebbe arrivare sul mercato nel giro di uno o due anni, come conferma l’autore dello studio, il professor Robert Langer, sui Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), spiegando che i test sui bambini sono già stati pianificati e che il nuovo cerotto non è ideale solo per i piccoli pazienti, ma anche per gli anziani, la cui pelle sottile e delicata può essere facilmente danneggiata da uno strappo troppo


Star Wars, il settimo film nel 2015. La Disney compra la Lucasfilm per 4 miliardi di dollari
    31/10/2012 aggiunto da http://www.sorrisi.com/2012/10/31/star-wars-il-settimo-film-nel-2015-la-disney-compra-la-lucasfilm-per-oltre-4-miliardi-di-dollari/

La saga di «Star Wars» continuerà con un nuovo film, il settimo, che uscirà nel 2015. Per i fan di «Guerre Stellari» è questa la conseguenza più importante dell’accordo tra la Disney e George Lucas, un affare da quattro miliardi di dollari che trasferisce la proprietà della Lucasfilm alla casa di Topolino.
«Negli ultimi 35 anni ho avuto il piacere di vedere “Star Wars” passare da una generazione all’altra” ha dichiarato Lucas. «È ora il momento di passare “Star Wars” a una nuova generazione di cineasti. Ho sempre pensato che “Star Wars” potesse vivere dopo di me e che fosse importante stabilire il passaggio durante la mia vita».
L’acquisizione della Lucasfilm da parte della Disney, che prima di essere effettiva dovrà essere vagliata dall’authority antitrust, segue quella della Marvel (2009) e della Pixar (2006).
A questo punto il 2015 promette di essere un anno memorabile per i sequel: oltre al settimo «Star Wars”, ancora senza un regista, usciranno «The Avengers 2», il quarto e ultimo «Hunger Games» e probabilmente il terzo «Avatar».


Il virus dell'Aids visibile ad occhio nudo grazie all'oro
    31/10/2012 aggiunto da http://www.benessereblog.it/post/24511/il-virus-dellaids-visibile-ad-occhio-nudo-grazie-alloro

La diagnosi dell’Aids non è mai stata così facile. Il virus dell’HIV si può individuare ad occhio nudo: questo il risultato di una ricerca condotta da un team di studiosi dell’Imperial College di Londra, che grazie all’utilizzo di alcune sostanze e nanotecnologie che interagiscono tra di loro sono stati in grado di ideare un sistema di diagnosi che non prevede l’utilizzo di macchinari troppo costosi, dal momento che la reazione si può vedere a occhio nudo.
Un nuovo test per l’Hiv, virus che colpisce sempre di più anche in Italia, che potrebbe essere utilizzato con successo nei paesi poveri del mondo, dove la malattia è molto diffusa, ma spesso diagnosticarla è complicato, perché non esistono i macchinari giusti (e costosissimi).
Un gruppo di ricercatori dell’Imperial London College, guidato da Molly Stevens, ha scoperto che l’oro può diagnosticare la presenza o meno del virus dell’HIV e di alcuni tumori. Il test diagnostico è basato su alcune nanotecnologie, in grado di rilevare i marker di alcuni virus e cancro.
Questo metodo potrebbe essere usato quando la presenza di molecole bersaglio a concentrazioni molto basse potrebbe migliorare la diagnosi della malattia- Per esempio, è importante rilevare alcune molecole a concentrazioni bassissime, per testare la ricorrenza del cancro dopo la rimozione di un tumore.
La scoperta del team medico è semplice e visibile ad occhio nudo: tutto merito del perossido di idrogeno o acqua ossigenata che può reagire con ioni d’oro dissolti, che formano delle nanoparticelle metalliche che, in base della quantità di perossido, hanno una forma irregolare o sferica. Dopo aver interagito con la luce le particelle assumono colore blu, sintomo di carica virale, o rosso.
Il test costerà 10 volte meno rispetto ai normali metodi di diagnosi, anche se per essere usato dovrà ancora subire altri controlli!


Pioggia sui sapori d'autunno La Sagra del chiodino frena
    29/10/2012 aggiunto da http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla_home/426525_pioggia_sui_sapori_dautunnola_sagra_del_chiodino_frena/?refresh_ce

Dello. Di solito la pioggia porta bene a funghi e funghetti. Se però decide di mettersi di mezzo fitta fitta, quando la materia prima è già raccolta e la manifestazione «dedicata» allestita nelle vie del paese per un intero weekend le cose si complicano. E da elemento propiziatorio si trasforma nell'ospite inatteso che rovina la festa. Un po' come è successo ieri a Dello (ma purtroppo anche durante il resto del fine settimana), nell'ultima giornata della «Sagra del fungo chiodino», tradizionale manifestazione autunnale arrivata alla ventunesima edizione. Così, intorno alle 15, malgrado il profumo di sottobosco e formaggi nostrani, gli ombrelli aperti si contavano sulle dita di una mano e tra gli stand circolavano umori un po' abbacchiati. «Poca gente, ma d'altronde con un tempo così…», mugugnavano in berretta e impermeabile dal banco centrale della sagra, quello che nonostante l'acquazzone pullulava stoico di magnifiche cassette di chiodini. Qualche temerario che ha sfidato il meteo inclemente comunque c'era. E passeggiando per le vie del centro, addobbate di bancarelle e colori, le tappe imprescindibili erano nell'ordine: conetto corroborante di caldarroste fumanti, sacchetto di casoncelli «made in Barbariga» (ormai un classico onnipresente nelle sagre della Bassa e non solo), vin brulé e, naturalmente, «'na spurtina de ciodei». Rigorosamente richiesta in dialetto, pregustando i funghi cucinati in umido, accomodati su un letto di polenta gialla e innaffiati da un bicchiere di rosso. Sogno gastronomico esaudibile seduta stante, nel maxi tendone del gusto: una delle poche aree incuranti degli sgambetti del meteo perchè indoor, così come la mostra pittorica degli artisti locali o l'esposizione fotografica «Brume seicentesche in una pala devozionale della Pieve di Corticelle», inaugurata proprio ieri mattina a palazzo Baronio. Oppure ancora nelle sale dedicate rispettivamente alla mostra micologica (con infinite specie catalogate) e agli strumenti musicali del passato, con radio d'antan semplicemente straordinarie.

Chiocciola Tecnologica di Lorini Marco P.I. 02386970186