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NOTIZIE DAL WEB Nobel: Mo Yan, non lascio Cina 13/10/2012 aggiunto da http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2012/10/12/Nobel-Mo-Yan-lascio-Cina_7622730.html | (ANSA) - PECHINO, 12 OTT - ''Non sono uno scrittore senza capacita' di critica''. Queste le parole pronunciate dal premio Nobel per la letteratura cinese, Mo Yan, durante una conferenza stampa a Gaomi, nella provincia cinese dello Shandong.
Alla domanda se intende lasciare la Cina, lo scrittore cinese autore di 'Sorgo Rosso', ha poi detto ''non voglio lasciare nemmeno Gaomi, figurarsi se intendo lasciare la Cina. Io qui ho molti amici, mi piace il cibo, perche' dovrei partire?''. |
Il nuoto, l’astronomia e i dieci in pagella «Leonardo? Un piccolo genio» 13/10/2012 aggiunto da http://www.corriere.it/cronache/12_ottobre_13/fasano-nuoto-astronomia-e-i-dieci-in-pagella_a32a2e84-14f5-11e2-adc6-ff8054e34060.shtml | PADOVA — Leonardo che osserva il cielo e studia le costellazioni. Leo, come lo chiamano gli amichetti, che costruisce i regali per i compleanni. Lui, sempre lui, che sulla pagella ha una collezione di dieci. Il bambino-genio della quinta C (l’unico) che partecipa alle olimpiadi di matematica con quelli delle scuole medie. Il piccolino che combatte i mostri con le carte di Yu-Gi-Ho e sogna di diventare il più grande inventore di tutti i tempi. Ecco. Leonardo è anche questo. Non soltanto il bimbo con la tuta azzurra che i poliziotti trascinano via da scuola con la forza. Non solo il dramma di quei minuti concitati. Di lui si può chiedere agli insegnanti, alle mamme degli altri bambini, ai parenti, ai vicini di casa. La risposta è più o meno sempre uguale: Leonardo è un fenomeno e in lui non c’è traccia (quantomeno non visibile) di infelicità. Perfino nel decreto con il quale i giudici lo allontanano dalla madre viene descritto un omino «in grado di sostenere» l’eventuale «dolore reale grazie alle risorse in dotazione». Quali «risorse in dotazione »? Timidezza zero, tanto per cominciare. Energia da regalare e fin troppe passioni, coltivate con l’entusiasmo che solo i bambini sanno avere. Leggere, per esempio. Soprattutto genere fantasy come la saga di Harry Potter, il maghetto letto tutto d’un fiato, oppure Re per sempre (di Cochran e Murphy) finito pochi giorni fa: è la favola moderna di Hal (il protagonista) alle prese con un bambino da proteggere che ha dieci anni e che possiede una coppa piena di una sostanza sconosciuta capace di guarire ogni ferita. Sembra di vederlo, Leonardo. Libro fra le mani e testa fra le nuvole a immaginare i mondi descritti da quelle storie, lontani più delle stelle che guardava al telescopio assieme al nonno. Lui, il nonno, fotografava le galassie. E Leonardo elaborava le immagini al computer. Lo ricordano bene, al Gruppo astrofili di Padova, quel bimbetto intervenuto a dire la sua nel bel mezzo di una conferenza sulle stelle. Era buffo, con la sua vocina, mentre parlava a tutti quegli adulti amici del nonno come se fosse un professore in cattedra. «Mai visto un talento così» dice di lui il suo professore di matematica, divertito e francamente anche un po’ ammirato dalla velocità con la quale Leo comprende la materia. «Qualche volta io spiego e lui anticipa le conclusioni della lezione» si è sentita dire la madre del bambino in un colloquio recente. Mi piace questo contenutoNon mi piace questo contenuto A 2 persone piace questo contenutoA 4 persone non piace questo contenuto 10 Link: Un genietto, quel Leonardo. Con il pallino del computer e, anche lì, con capacità sopra la media riconosciuta perfino dai suoi compagni di classe e di competizione. Quando si è trattato di eleggere con votazione il più adatto per un «posto» da assistente- maestra nelle lezioni hi-tech il voto di tutti, ovvio, è andato a lui. Che chiacchiera su Skype con gli amichetti conosciuti al mare in Toscana, smanetta con i giochi elettronici e usa Photoshop per ritoccare le foto del nonno. Momenti o, peggio ancora, periodi di tristezza e di facce cupe nessuno ne ricorda. Capricci, semmai. Ma anche in quello Leonardo è un po’ speciale, pochi lamenti e molto darsi da fare. A scuola, con la fila di dieci sulla pagella, o in piscina, dove si è allenato e ha superato il corso per ottenere il brevetto. Quando c’è un compleanno da festeggiare Leo non chiede mai di comprare questo o quello. Costruisce i regali da sé. «Per me ha creato una nonna di cartone con una padella in testa» racconta la madre di sua madre. «Ritaglia cartoncini, disegna bene, usa fiori e nastri per la confezione, colora con l’aiuto di spugne. Insomma, inventa. La fantasia certo non gli manca». Per dirla con le sue parole di bambino: «Quando cresco voglio fare l’inventore di tutto». ] PADOVA — Leonardo che osserva il cielo e studia le costellazioni. Leo, come lo chiamano gli amichetti, che costruisce i regali per i compleanni. Lui, sempre lui, che sulla pagella ha una collezione di dieci. Il bambino-genio della quinta C (l’unico) che partecipa alle olimpiadi di matematica con quelli delle scuole medie. Il piccolino che combatte i mostri con le carte di Yu-Gi-Ho e sogna di diventare il più grande inventore di tutti i tempi.
Ecco. Leonardo è anche questo. Non soltanto il bimbo con la tuta azzurra che i poliziotti trascinano via da scuola con la forza. Non solo il dramma di quei minuti concitati. Di lui si può chiedere agli insegnanti, alle mamme degli altri bambini, ai parenti, ai vicini di casa. La risposta è più o meno sempre uguale: Leonardo è un fenomeno e in lui non c’è traccia (quantomeno non visibile) di infelicità. Perfino nel decreto con il quale i giudici lo allontanano dalla madre viene descritto un omino «in grado di sostenere» l’eventuale «dolore reale grazie alle risorse in dotazione».
Quali «risorse in dotazione »? Timidezza zero, tanto per cominciare. Energia da regalare e fin troppe passioni, coltivate con l’entusiasmo che solo i bambini sanno avere. Leggere, per esempio. Soprattutto genere fantasy come la saga di Harry Potter, il maghetto letto tutto d’un fiato, oppure Re per sempre (di Cochran e Murphy) finito pochi giorni fa: è la favola moderna di Hal (il protagonista) alle prese con un bambino da proteggere che ha dieci anni e che possiede una coppa piena di una sostanza sconosciuta capace di guarire ogni ferita. Sembra di vederlo, Leonardo. Libro fra le mani e testa fra le nuvole a immaginare i mondi descritti da quelle storie, lontani più delle stelle che guardava al telescopio assieme al nonno. Lui, il nonno, fotografava le galassie. E Leonardo elaborava le immagini al computer. Lo ricordano bene, al Gruppo astrofili di Padova, quel bimbetto intervenuto a dire la sua nel bel mezzo di una conferenza sulle stelle. Era buffo, con la sua vocina, mentre parlava a tutti quegli adulti amici del nonno come se fosse un professore in cattedra. «Mai visto un talento così» dice di lui il suo professore di matematica, divertito e francamente anche un po’ ammirato dalla velocità con la quale Leo comprende la materia. «Qualche volta io spiego e lui anticipa le conclusioni della lezione» si è sentita dire la madre del bambino in un colloquio recente.
Un genietto, quel Leonardo. Con il pallino del computer e, anche lì, con capacità sopra la media riconosciuta perfino dai suoi compagni di classe e di competizione. Quando si è trattato di eleggere con votazione il più adatto per un «posto» da assistente- maestra nelle lezioni hi-tech il voto di tutti, ovvio, è andato a lui. Che chiacchiera su Skype con gli amichetti conosciuti al mare in Toscana, smanetta con i giochi elettronici e usa Photoshop per ritoccare le foto del nonno.
Momenti o, peggio ancora, periodi di tristezza e di facce cupe nessuno ne ricorda. Capricci, semmai. Ma anche in quello Leonardo è un po’ speciale, pochi lamenti e molto darsi da fare. A scuola, con la fila di dieci sulla pagella, o in piscina, dove si è allenato e ha superato il corso per ottenere il brevetto.
Quando c’è un compleanno da festeggiare Leo non chiede mai di comprare questo o quello. Costruisce i regali da sé. «Per me ha creato una nonna di cartone con una padella in testa» racconta la madre di sua madre. «Ritaglia cartoncini, disegna bene, usa fiori e nastri per la confezione, colora con l’aiuto di spugne. Insomma, inventa. La fantasia certo non gli manca». Per dirla con le sue parole di bambino: «Quando cresco voglio fare l’inventore di tutto». |
Rinnovabili: Gse, su sito contatore anche per impianti V Conto Energia 13/10/2012 aggiunto da http://www.asca.it/news-Rinnovabili__Gse__su_sito_contatore_anche_per_impianti_V_Conto_Energia-1206690-ECO.html | Roma, 12 ott - Il Gestore dei Servizi Energetici informa che il Contatore Fotovoltaico, posizionato sull'home page del proprio sito web, e' stato ampliato con l'indicazione dei dati sul numero di impianti, la potenza installata e il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi relativi a ciascuna delle categorie di impianti entrati in esercizio a partire dal 27 agosto 2012, che hanno presentato richiesta di accesso alle tariffe incentivanti del Quinto Conto Energia.
Sul Contatore, prosegue il Gse, sono anche disponibili i dati sul numero di impianti, la potenza installata e il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi riferiti agli impianti iscritti in posizione utile nel 1* Registro del Quinto Conto Energia - suddivisi tra impianti in esercizio ed impianti non ancora in esercizio - e agli impianti iscritti in posizione utile, ma non ancora in esercizio, nei Registri del Quarto Conto Energia.
Il GSE ricorda che concorrono al raggiungimento del costo indicativo cumulato annuo degli incentivi di 6,7 miliardi di euro: il costo degli incentivi riconosciuti agli impianti entrati in esercizio con il Quinto Conto Energia e con i precedenti provvedimenti di incentivazione; il costo degli incentivi riferito agli impianti iscritti in posizione utile, ma non ancora in esercizio, nei Registri del Quarto e del Quinto Conto Energia. |
Cascina Cattafame: la “Sagra della lumaca” alla settima edizione 12/10/2012 aggiunto da http://www.ecodellevalli.tv/cms/?p=54728 | Ospitaletto, per questo fine settimana si prepara ad un’iniziativa culturale e gastronomica.
Cascina Cattafame, grazie a questo evento ha la possibilità di far conoscere i suoi spazi, contemporaneamente offre ai più golosi una sagra giunta alla sua settima edizione.
La manifestazione di cui si parla è la “Sagra della lumaca”, una specialità della cucina bresciana che per l’occasione sarà preparata in vari modi, regalando ai visitatori degustazioni e stand gastronomici.
La caratteristica principale di questa sagra è che l’alimento protagonista è a “chilometri zero”, in quanto le lumache sono allevate nel terreno accanto alla cascina.
L’allevamento è affidato anche ai ragazzi della comunità sociale di Fraternità, che si occupa di recupero di ragazzi in difficoltà.
La sagra avrà inizio questa sera, venerdì 12 ottobre e proseguirà fino a domenica 14 ottobre, per tre giorni di stand gastronomici, attività per i ragazzi, musica live e degustazioni di lumache preparate e cucinate in modi differenti.
Gli stand gastronomici si terranno dalle 19 alle 21, per la serata di venerdì è in programma un’esibizione di una cover band dei Pooh.
Sabato sera, alle 21, il protagonista sarà Pier Giorgio Cinelli.
Domenica la giornata sarà dedicata ai bambini, artisti di strada intratterranno i più piccoli, si terranno passeggiate con gli asini e giochi gonfiabili.
A partire dalle 18 ci sarà un aperitivo in musica, gli stand gastronomici saranno aperti dalle 12 alle 22. |
Internet: contro truffe online al via progetto Polizia postale-Unicredit 12/10/2012 aggiunto da http://www.adnkronos.com/IGN/News/CyberNews/Internet-contro-truffe-online-al-via-progetto-Polizia-postale-Unicredit_313782861611.html | Roma, 11 ott. (Adnkronos) - Nel primo semestre del 2012 le denunce ricevute dalla Polizia per illecito utilizzo di strumenti di home banking e monetica sono oltre 17.000 e circa un migliaio sono i soggetti individuati quali autori della truffa. Sono alcuni dei dati emersi in merito al fenomeno delle truffe on line, sul quale UniCredit e la Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno avviato un progetto finalizzato alla sensibilizzazione della clientela sui rischi connessi all'uso del web e alle cautele da adottare per operare in tutta sicurezza su internet. Nell'incontro tenutosi oggi presso la sede UniCredit di Roma, la Polizia ha illustrato il panorama del crimeware informatico e le misure utili per poter riconoscere e contrastare le frodi on-line. Queste, in sintesi, le regole da tenere a mente: custodire le informazioni personali, avere password solide, non fornire informazioni riservate via mail, non installare materiale pirata, fare attenzione ai falsi messaggi che contengono richieste di aiuto, offerte imperdibili, richieste di dati personali o segnalazioni di virus. ''Abbiamo avviato questo percorso di formazione per contribuire a diffondere nel Paese la consapevolezza delle cautele da adottare quando si naviga on line, senza utilizzare toni allarmistici ma illustrando le azioni di monitoraggio che la Polizia di Stato e UniCredit compiono per consentire ai cittadini e alla clientela l'utilizzo di internet con tranquillita'', ha affermato Mario Fiumara, deputy Regional Manager per il Centro di UniCredit. ''I risultati fin qui ottenuti ci confortano. Nell'anno 2011 sono stati sventati il 99,33% di truffe on line''. Per il direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni Antonio Apruzzese ''la collaborazione tra Istituzioni e privati e' fondamentale per contrastare la criminalita' che opera attraverso la rete internet''. |
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