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NOTIZIE DAL WEB Francia, incidente centrale nucleare: feriti 06/09/2012 aggiunto da http://www.corriere.it/esteri/12_settembre_05/nucleare-incidente-francia_6c5de906-f76b-11e1-8ddf-edf80f6347cb.shtml?fr=box_primopiano | È stato soltanto un incidente provocato da una reazione chimica, la sicurezza nucleare non è mai stata in discussione, eppure il solo nome di Fessenheim, la centrale più vetusta di Francia, basta per far tremare tutta Europa. L’ allarme è durato pochi minuti, ma il ferimento di due operai e la fuoruscita di vapore hanno già scatenato polemiche e proteste. L’impianto si trova in Alsazia, a un chilometro e mezzo dal confine con la Germania. VAPORE - L’allerta sull’impianto che Francois Hollande, in campagna elettorale, ha promesso di chiudere entro il 2017, è scattato nel pomeriggio per una violenta fuoriuscita di vapore che ha ustionato alle mani due operai che stavano effettuando una procedura di manutenzione. Iniettato del perossido di idrogeno (acqua ossigenata), in un serbatoio, i due sono stati raggiunti dal getto di vapore che li ha feriti nonostante indossassero i guanti. EDF, il gigante dell’energia che gestisce le 19 centrali di Francia con i loro 58 reattori, ha assicurato che non c’è stato incendio - come sembrava in un primo momento - e il ministero dell’Ecologia ha aggiunto che da un punto di vista della sicurezza nucleare l’incidente è stato irrilevante. Un portavoce del ministero ha precisato in serata che l’incidente è avvenuto in un edificio dell’impianto diverso da quello che ospita il reattore. Il sospetto di incendio, con l’arrivo di una cinquantina di pompieri, è stato dovuto all’allarme automaticamente scattato per il getto di vapore.] È stato soltanto un incidente provocato da una reazione chimica, la sicurezza nucleare non è mai stata in discussione, eppure il solo nome di Fessenheim, la centrale più vetusta di Francia, basta per far tremare tutta Europa. L' allarme è durato pochi minuti, ma il ferimento di due operai e la fuoruscita di vapore hanno già scatenato polemiche e proteste. L'impianto si trova in Alsazia, a un chilometro e mezzo dal confine con la Germania.
VAPORE - L'allerta sull'impianto che Francois Hollande, in campagna elettorale, ha promesso di chiudere entro il 2017, è scattato nel pomeriggio per una violenta fuoriuscita di vapore che ha ustionato alle mani due operai che stavano effettuando una procedura di manutenzione. Iniettato del perossido di idrogeno (acqua ossigenata), in un serbatoio, i due sono stati raggiunti dal getto di vapore che li ha feriti nonostante indossassero i guanti. EDF, il gigante dell'energia che gestisce le 19 centrali di Francia con i loro 58 reattori, ha assicurato che non c'è stato incendio - come sembrava in un primo momento - e il ministero dell'Ecologia ha aggiunto che da un punto di vista della sicurezza nucleare l'incidente è stato irrilevante. Un portavoce del ministero ha precisato in serata che l'incidente è avvenuto in un edificio dell'impianto diverso da quello che ospita il reattore. Il sospetto di incendio, con l'arrivo di una cinquantina di pompieri, è stato dovuto all'allarme automaticamente scattato per il getto di vapore. |
Scienza: tracciata la mappatura completa del Dna 06/09/2012 aggiunto da http://www.centrometeoitaliano.it/scienza-genetica-tracciata-mappatura-completa-dna-enciclopedia-genoma-umano/ | Genetica: i ricercatori hanno tracciato una vera e propria enciclopedia del genoma umano, che comprende anche i lati “oscuri”
Una serie di pubblicazioni sulle riviste scientifiche Nature, Genome Research e Genome Biology ha raggiunto l’obiettivo di identificare la funzione di tutti i 3 miliardi di elementi del Dna, anche di alcune funzioni “nascoste”. E’ stata effettuata una vera e propria mappatura del genoma umano presentata ieri al mondo intero in una conferenza stampa al Museo delle scienze di Londra. Il lavoro rivela un genoma umano molto più ricco e complesso di quanto previsto, anche solo un decennio fa. Gli scienziati hanno spiegato che non è il singolo gene, ma la rete che rende il genoma umano dinamico |
"GO SLOW SOCIAL FESTIVAL", a Milano la settimana europea della mobilità sostenibile. 06/09/2012 aggiunto da http://outdoorpassion.lastampa.it/news/go-slow-social-festival-milano-settimana-europea-mobilita-sostenibile-1695800 | 14-16 settembre 2012, Acquario Civico
Milano 2 settembre - Finisce l'estate ma la possibilità di conoscere nuove realtà intorno alla mobilità dolce e al viaggio lento continua con l'evento culturale GO SLOW SOCIAL FESTIVAL, giunto alla sua quarta edizione; nato a Venezia nel 2007 come aggregatore di contenuti intorno al tema della mobilità dolce e dello slow travel, non abbandona le sue origini e ripropone dal 14 al 16 settembre presso l'Acquario Civico di Milano un fine settimana formativo e ricreativo, un momento di riflessione sullo sviluppo della mobilità dolce e sull'andamento lento di una volta, fatto di paesaggi e incontri, nella voglia di allontanarsi da un luogo e di raggiungerne un altro in tempi lenti e distesi, senza una meta precisa e assecondando un bisogno di tranquillità e pacatezza, godendo concretamente del piacere di muoversi a piedi, in treno o in bicicletta su strade realizzate per questo scopo, dentro parchi naturali, su piste ciclabili cittadine e lungo fiumi risanati, attraverso paesaggi riportati alla bellezza d'un tempo. Per questo durante la manifestazione si ripropongono gli incontri con scrittori e viaggiatori, le presentazioni di libri oltreché l'importante presenza sia della voce delle Istituzioni, sia le ragioni e i bisogni provenienti dal sociale sul tema dei trasporti sostenibili e della città vivibile.
Come dire: bisogna rompere gli schemi della geografia del viaggiatore moderno. E l'alternativa è il viaggio lento, lentissimo, possibilmente ecosostenibile e solidale. La nuova filosofia declina mobilità dolce e riscoperta di ritmi di viaggio ottocenteschi. Il modello GO SLOW si riassume in due parole: equilibrio e tempo giusto, ossia la velocità più adeguata, un modello basato sull'equilibrio tra il progresso tecnologico e la lentezza. I benefici della formula della mobilità dolce saranno evidenti: si combatte lo stress, si aumenta la cultura. L'utilizzo delle gambe, della bicicletta, del treno sono forme del movimento che offrono il miglior rapporto con le forme esteriori, con la natura, l'atmosfera, le sensazioni e gli aspetti del paesaggio. E migliorano lo stato d'animo, pongono al riparo dagli eccessi del viaggio mordi e fuggi che ha stancato, ha sconvolto paesaggi e tradizioni, quando le città non sono più amiche e gradevoli ma scenari da percorrere in poche ore per cercare di vedere velocemente e possibilmente tutto.
La giornata di apertura, venerdì 14 esordisce con il convegno "Bi–sogni di mobilità in Lombardia e buone pratiche" incentrato sulla presentazione dei recenti piani e progetti dell'Assessorato alla mobilità e Infrastrutture della Regione Lombardia e le testimonianze di buone pratiche intorno al tema. A seguire, un incontro con il Politecnico di Milano e l'Università degli studi, Dip. Scienze Agrarie, per presentare il progetto "Città Studi Campus Sostenibile" e un incontro con l'Associazione "Ricerche e trasporti" per la presentazione del portale europeo sulla mobilità urbana Eltis.org e nuove linee guida per la redazione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS).
La giornata di sabato 15 si apre con l'incontro partecipativo fra l'Assessore alla mobilità del Comune di Milano Pierfrancesco Maran e le associazioni culturali e ambientaliste che presentano i progetti per l'autunno, da "Siamo Nati per camminare" dell'Associazione Genitori Antismog all'Associazione Utenti del Trasporto Pubblico/Assoutenti Lombardia con il progetto "Ci vado coi mezzi" e al Comitato Milano SI Muove, dalla presentazione di MilanoBicimap con Ciclobby Milano e Actl, a SocialAlice/Ecoplus. Conclude la giornata, la consegna del Premio "Lo Sguardo del Viaggiatore", patrocinato dai NEOS, rivolto a coloro che percorrono meridiani e paralleli di questo mondo prediligendo i ritmi lenti di una volta, adatti all’osservazione e alla riflessione, ispirati da una vocazione a viaggi in mobilità dolce, raccontati, fotografati ed illustrati con i colori e la mente dei viaggiatori d’altri tempi.
Nella giornata di domenica 16, ancora incontri con autori e viaggiatori e nel pomeriggio, incontri dedicati ai viaggi in bicicletta per l'Italia e ai treni, fra tutti la presentazione in anteprima italiana del bel libro documentario "La ferrovia delle meraviglie", sulla sparizione delle ferrovie secondarie in Italia, adottate dalle più importanti associazioni ambientaliste (WWF, Legambiente, Ferrovie Turistiche Italiane, Fiab, ecc) e la premiazione del Concorso Nazionale fotografico "Le Scuole in treno" organizzato dal Ministero dell'Istruzione e dalla Confederazione per la Mobilità Dolce (Co.Mo:Do.) in collegamento con la 4a GIornata delle Ferrovie Dimenticate tenutasi lo scorso 4 marzo.
Ad arricchire le tre giornate, laboratori e animazione nei giardini dell'Acquario per bambini con il WWF, con l'Associazione dei Giochi dimenticati, con l'Associazione Socialice, con prove su monocicli, le riparazioni di bici con Ciclofficine milanesi, raduno di carnettisti/disegnatori urbani e test drive sulle auto di Car- Sharing.
L'evento è organizzato dall'Associazione culturale GO SLOW SOCIAL CLUB, con la partnership di Assoutenti Lombardia/UTP e CO.Mo.Do, grazie al sostegno della Fondazione Cariplo e dell'azienda di Car Sharing SEMS, con la sponsorizzazione tecnica di ATM, il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, WWF, FIAB, FAI, Comitato Milano Si Muove, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano.
Tutto il programma aggiornato consultabile sul sito www.goslowsocialfestival.it e sul profilo Fb alla pagina www.facebook.com/GoSlowSocialClub |
Sagre in Italia 2012: dal Peperone al Cous Cous, una guida da non perdere 06/09/2012 aggiunto da http://tempolibero.blogosfere.it/2012/09/sagre-in-italia-2012-dal-peperone-al-cous-cous-una-guida-da-non-perdere.html | Profumo, efficacia, tradizione e innovazione. Sono i valori scelti da Nelsen, linea per i piatti a mano di Henkel, per il lancio del nuovo prodotto all'Aceto Bianco e Lavanda, capace di mettere insieme il potere sgrassante del primo e il profumo di freschezza e pulito della seconda. Un connubio che si traduce in un claim d'impatto, "Il profumo della tradizione, l'efficacia dell'innovazione" e si declina attraverso una campagna pubblicitaria integrata, firmata da TBWA\Italia, molto coinvolgente e "partecipata".
E quando si parla di tradizione, non può che venirmi in mente la realtà delle sagre di paese, a cui Nelsen ha dedicato il vademecum "Sagre in tasca: piccola guida alle sagre d'Italia", un prezioso strumento per conoscere date, luoghi e svolgimento delle manifestazioni in programma da agosto a ottobre, corredato da tante gustose ricette.
Ma c'è di più perché Nelsen sarà presente nelle più importanti sagre italiane con il suo stand, dove sarà possibile partecipare a "I piatti vostri", una divertente gara a coppie che avrà l'obiettivo di far lavare quanti più piatti possibili con il nuovo Nelsen Aceto Bianco e Lavanda.
All'operazione è abbinato anche un concorso che prevede, a seguito dell'acquisto di una confezione multipla o singola di Nelsen Aceto Bianco e Lavanda, di poter inserire il codice concorso su nelsen.it e vincere un servizio piatti completo per sei persone di Villeroy&Boch e di partecipare all'estrazione finale di una cucina Lube.
A margine, una segnalazione per tutti i fan di Nelsen e Blogo: alla Sagra del Peperone di Carmagnola, sabato 8 settembre, ci saremo anche noi blogger, coinvolti, oltre che nella gara di lavaggio piatti, in un divertente show cooking. Un motivo in più per passarci a trovare e per scoprire le novità di Nelsen, no? |
Tutta un'altra musica a Tarantocon il Giovanni Paisiello Festival 06/09/2012 aggiunto da http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/5-settembre-2012/tutta-altra-musica-tarantocon-giovanni-paisiello-festival-2111701990162.shtml | TARANTO - Taranto celebra il suo «genius loci» con il Giovanni Paisiello Festival, in programma in vari luoghi della città vecchia dall’8 al 19 settembre, per iniziativa degli Amici della Musica «Arcangelo Speranza» e del loro presidente Paolo Ruta. Inserita per il secondo anno consecutivo nell’ambito della Rete dei Festival di Musica Antica in Puglia sostenuta da Puglia Sounds, la manifestazione si appresta ad azionare i motori della decima edizione e ad accendere i riflettori su un musicista ai suoi tempi stimato da Mozart e oggi tenuto in grande considerazione da Riccardo Muti.
Il direttore artistico Lorenzo Mattei, esperto musicologo che su Paisiello ha appena terminato di scrivere una «voce» per la Treccani, parla di «traguardo importante, considerata la progressiva contrazione dei finanziamenti pubblici e privati che negli ultimi anni ha rischiato di determinare la fine del festival». E aggiunge che «di fronte alla crisi nazionale e alla drammatica situazione locale legata alle sorti dell’Ilva, l’augurio è quello di salvaguardare la sopravvivenza di un festival che, gettando un ponte verso un passato illustre e misconosciuto, vuole stimolare una riflessione critica sul presente per godere al tempo stesso la bellezza di musiche in un momento storico in cui la complicità fra pubblico e artista era profonda». Proprio la mancanza di risorse adeguate ha impedito, quest’anno, la messa in scena dell’opera «La Semiramide in villa» con la parte musicale affidata all’ensemble Stile Galante, formazione di punta della scena europea che incide per l’etichetta discografica svizzera Pan Classic. Ma il progetto è soltanto rinviato al prossimo anno. Al tempo stesso Mattei e Ruta sono riusciti a garantire per quest’anno una programmazione di qualità a partire dall’inaugurazione dell’8 settembre nel Museo Diocesano Mudi, dove verrà proposto uno spettacolo sperimentale di danza intitolato «Corporalità» nel quale Yvonne Pouget e David Russo raccontano, mescolando sulle musiche di Paisiello cultura giapponese e tradizione salentina, la gestualità nell’arte del compositore tarantino, che ben prima di Rossini ebbe successo con un celebre «Barbiere di Siviglia».
L’11 settembre ci saranno la presentazione del libro «Gli intrighi di Violante» di Gianluca Latorre, nella sala di Arco Paisiello (ore 18), e, nel Cappellone di San Cataldo (ore 21), un concerto per organo di Grazia Salvatori sulla scuola napoletana, per l’occasione rappresentata, oltre che da Paisiello, anche da Nicola Fago, Domenico Scarlatti, Leonardo Leo, Domenico Cimarosa e Niccolò Piccinni. Il 17 settembre verrà reso omaggio alla produzione sacra di Paisiello nel bicentenario della morte di Sant’Egidio Maria, che pare fosse amico del compositore, con l’esecuzione nel Mudi del «Magnificat» e del «Te Deum» in una riduzione per coro e organo sotto la direzione di Pierluigi Lippolis. Contestualmente verrà assegnato il premio Giovanni Paisiello Festival ad Alessandro Lattanzi, tra i massimi esperti del maestro tarantino. Il festival si chiuderà il 19 settembre, nel Mudi, con un recital del mezzosoprano Marianna Pizzolato, una delle voci più autorevoli nella riscoperta del repertorio settecentesco, e non solo. In un excursus tra Paisiello e Rossini l’accompagnerà Stefano Montanari nell’inedita veste di specialista di fortepiano, lui che è uno dei massimi virtuosi del violino barocco su scala internazionale. |
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