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NOTIZIE DAL WEB Lanciata la capsula Dragon, primo volo dei privati per la Nasa 08/10/2012 aggiunto da http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/spazioastro/2012/10/08/Lanciata-capsula-Dragon-primo-volo-privati-la-Nasa-_7593664.html | E’ partito il primo volo commerciale diretto alla Stazione Spaziale Internazionale per conto della Nasa. La capsula Dragon, costruita dall’azienda californiana Space X, e’ stata lanciata alle 2,35 dell’8 ottobre dalla base di Cape Canaveral (Florida) con il lanciatore Falcon 9, costruito dalla stessa azienda.
La missione si chiama Crs-1, dal nome del contratto (Commercial Resupply Services) del valore complessivo di 1,2 miliardi di dollari con il quale la Nasa ha acquistato dalla Space X (Space Exploration Technologies) un pacchetto di 12 voli commerciali per portare sulla Stazione Spaziale materiali per gli esperimenti scientifici, rifornimenti per l’equipaggio e pezzi di ricambio.
Dopo l’uscita di scena dello shuttle la capsula Dragon e’ stato il primo veicolo spaziale ad aver dimostrato, nel maggio scorso, la capacita’ di raggiungere la Stazione Spaziale e di agganciarsi ad essa. Attualmente Dragon e’ l’unico veicolo in grado di consegnare materiali alla stazione orbitale e di riportare a Terra materiali, come quelli relativi agli esperimenti completati. Non e’ infatti in grado di rientrare nessuna delle navette finora utilizzate per portare rifornimenti e materiali sulla stazione orbitale: ne’ il cargo russo Progress ne’ le navette automatiche di Europa (le Atv) e Giappone (Htv). Non ha un sistema di rientro nemmeno l’azienda privata ‘’concorrente’’ della Space X, la Orbital Sciences.
Il lanciatore Falcon 9 ha portato Dragon in orbita senza problemi e adesso la navetta comincera’ le manovre che le permetteranno di agganciarsi alla Stazione Spaziale Internazionale il 10 ottobre. Quindi restera’ agganciata alla stazione orbitale per due settimane, per rientrare a Terra carica di materiali scientifici il 28 ottobre. |
«Cami ti chiedo scusa» manifesti per la ex in tutta la città] «Cami ti chiedo scusa» 08/10/2012 aggiunto da http://www.corriere.it/cronache/12_ottobre_08/cami-ti-chiedo-scusa-manifesti-per-ex-tutta-citta-ester-palma_e084f094-110c-11e2-b61f-b7b290547c92.shtml | ROMA - «Ciao Camilla, amore mio. Ti devo chiedere scusa». E giù 19 righe in bianco su rosso fuoco, rosso passione, di spiegazioni, giustificazioni, richieste accorate di perdono «davanti a tutta Roma». Chiuse da un «Ti amo! Gianluca». I manifesti sono comparsi in tutta la zona nord della Capitale, sabato mattina. È il modo scelto da un marito romano, sicuramente fedifrago, visto che dichiara di essere stato «travolto da una tempesta superata», per tentare di riconquistare sua moglie Camilla. Ci aveva già provato qualche settimana fa, imbrattando buona parte di via Cortina d’Ampezzo, strada elegante di Roma nord in cui vivrebbe l’amata (ex?) consorte, con scritte in vernice sempre rossa, «Cami ti amo», «Cami e Luca», con una data, quella del 4 luglio 2008, evidentemente molto importante per loro due. Altrettanto evidentemente l’unico effetto dell’iniziativa dell’improvvisato «graffitaro» è stato scatenare le ire dei residenti («Io glieli farei pulire a forza, quei muri erano stati appena rimbiancati», commenta una poco romantica signora che abita sulla via): Camilla non deve essersi commossa, neanche un po’. E allora lui ci riprova con i poster, peraltro esposti abusivamente. Ma cosa importa la tassa di affissione quando c’è l’amore? Questo deve essersi detto Gianluca, mentre componeva la sua supplica e la chiudeva addirittura con una citazione dantesca su «l’amor che move il sole e l’altre stelle». L’importante è che Camilla ritorni. Non è certo la prima volta che innamorati, più o meno felici, scelgono di condividere la loro passione con il resto del mondo, o almeno della loro città o quartiere. A Bergamo una misteriosa «S.» ha fatto affiggere, a distanza di qualche mese, due poster con poche parole, le solite: «Tua. Per sempre». Aggiungendo, a scanso di equivoci, «dal 9 dicembre 2010», non sia mai che il suo beneamato possa confonderla con qualcun’altra. Sicuramente più prolisso, ma altrettanto misterioso, è stato invece il romanticone di Asti che due anni fa ha tappezzato la città con manifesti bianchi come biglietti amorosi su cui in corsivo ha fatto scrivere frasi come «Ti amerò per sempre. Più un giorno», oppure «Sei la mia quiche preferita, adoro tutti i tuoi ingredienti», o ancora «Quando parlo con te il tempo sembra sospeso. E non esiste niente altro attorno». È passato invece qualche anno dal «coming out» di un maturo innamorato di Lecco che ha affittato uno spazio pubblico per dire alla sua stagionata bella: «Ti ho baciata la prima volta 40 anni fa. E dopo tanto tempo, è pazzesco pensarci, sono ancora geloso di te. Auguri Amore mio». E ancora lo spasimante di Modica, nel ragusano, che ha fatto affiggere, sempre qualche anno fa, sei maxiposter per dire alla sua Valentina un «Ti amo, sei tutta la mia vita», da sei metri per tre. Su tanta melassa getta però un’ombra di fiele Terry Bruno, psicanalista e terapeuta della coppia: «Naturalmente ogni caso è a sé e non si può generalizzare - commenta -. E comunque viviamo un’epoca in cui si tende a esibirsi, a fare spettacolo di tutto. Però non farei troppo affidamento su chi sente il bisogno di sbandierare in modo tanto plateale la propria passione. Attaccamenti troppo clamorosi possono facilmente spegnersi dopo poco, come i più classici dei fuochi di paglia. I sentimenti meglio viverli nel privato».] ROMA - «Ciao Camilla, amore mio. Ti devo chiedere scusa». E giù 19 righe in bianco su rosso fuoco, rosso passione, di spiegazioni, giustificazioni, richieste accorate di perdono «davanti a tutta Roma». Chiuse da un «Ti amo! Gianluca».
I manifesti sono comparsi in tutta la zona nord della Capitale, sabato mattina. È il modo scelto da un marito romano, sicuramente fedifrago, visto che dichiara di essere stato «travolto da una tempesta superata», per tentare di riconquistare sua moglie Camilla. Ci aveva già provato qualche settimana fa, imbrattando buona parte di via Cortina d'Ampezzo, strada elegante di Roma nord in cui vivrebbe l'amata (ex?) consorte, con scritte in vernice sempre rossa, «Cami ti amo», «Cami e Luca», con una data, quella del 4 luglio 2008, evidentemente molto importante per loro due. Altrettanto evidentemente l'unico effetto dell'iniziativa dell'improvvisato «graffitaro» è stato scatenare le ire dei residenti («Io glieli farei pulire a forza, quei muri erano stati appena rimbiancati», commenta una poco romantica signora che abita sulla via): Camilla non deve essersi commossa, neanche un po'. E allora lui ci riprova con i poster, peraltro esposti abusivamente. Ma cosa importa la tassa di affissione quando c'è l'amore? Questo deve essersi detto Gianluca, mentre componeva la sua supplica e la chiudeva addirittura con una citazione dantesca su «l'amor che move il sole e l'altre stelle». L'importante è che Camilla ritorni.
Non è certo la prima volta che innamorati, più o meno felici, scelgono di condividere la loro passione con il resto del mondo, o almeno della loro città o quartiere. A Bergamo una misteriosa «S.» ha fatto affiggere, a distanza di qualche mese, due poster con poche parole, le solite: «Tua. Per sempre». Aggiungendo, a scanso di equivoci, «dal 9 dicembre 2010», non sia mai che il suo beneamato possa confonderla con qualcun'altra. Sicuramente più prolisso, ma altrettanto misterioso, è stato invece il romanticone di Asti che due anni fa ha tappezzato la città con manifesti bianchi come biglietti amorosi su cui in corsivo ha fatto scrivere frasi come «Ti amerò per sempre. Più un giorno», oppure «Sei la mia quiche preferita, adoro tutti i tuoi ingredienti», o ancora «Quando parlo con te il tempo sembra sospeso. E non esiste niente altro attorno». È passato invece qualche anno dal «coming out» di un maturo innamorato di Lecco che ha affittato uno spazio pubblico per dire alla sua stagionata bella: «Ti ho baciata la prima volta 40 anni fa. E dopo tanto tempo, è pazzesco pensarci, sono ancora geloso di te. Auguri Amore mio». E ancora lo spasimante di Modica, nel ragusano, che ha fatto affiggere, sempre qualche anno fa, sei maxiposter per dire alla sua Valentina un «Ti amo, sei tutta la mia vita», da sei metri per tre.
Su tanta melassa getta però un'ombra di fiele Terry Bruno, psicanalista e terapeuta della coppia: «Naturalmente ogni caso è a sé e non si può generalizzare - commenta -. E comunque viviamo un'epoca in cui si tende a esibirsi, a fare spettacolo di tutto. Però non farei troppo affidamento su chi sente il bisogno di sbandierare in modo tanto plateale la propria passione. Attaccamenti troppo clamorosi possono facilmente spegnersi dopo poco, come i più classici dei fuochi di paglia. I sentimenti meglio viverli nel privato». |
Infarto sul treno per Ciampino: 'resuscita' dopo 45 minuti 08/10/2012 aggiunto da http://www.in-dies.info/08/10/2012/infarto-sul-treno-ciampino-resuscita-dopo-45-minuti/11968 | Miracolo della scienza o della natura? Forse un po' tutte e due hanno avuto un ruolo nella vicenda che ha riguardato un giovane 26enne, che ieri si è sentito male mentre era sul treno, diretto a Ciampino.
Colto da un arresto cardiaco, il 26enne non aveva più battito, quando sono arrivati i soccorsi, allertati dagli altri passeggeri.
Dopo i primi soccorsi prestatigli a piazzale Kennedy, il giovane è stato trasportato a Tor Vergata.
"Gli operatori dell’Ares 118 hanno provato a rianimarlo prima sul treno, poi in strada con massaggi cardiaci”, dice un comunicato dei sanitari che aggiunge: "Dopo 45 minuti di massaggi il giovane, come viene spiegato in gergo medico, è ‘resuscitato’ ed è stato subito trasportato in ospedale, dove adesso è ricoverato”.
“Il massaggio cardiaco prolungato come previsto dalle linee guida, ha permesso di recuperare il battito del cuore del giovane” ha detto il professor Antonio Rebuzzi, cardiologo all’università Cattolica.
"Con un arresto cardiaco reale e prolungato - ha spiegato, però, il medico - non è possibile un recupero"
"Probabilmente - ha aggiunto - si è trattato di un forte rallentamento del battito o di una tachicardia ventricolare o comunque di un'aritmia che ha permesso che un minimo di sangue arrivasse al cervello per tenerlo in vita. Visto che il giovane è stato ricoverato si dovrà ora valutare la ripresa".
Voglia di vivere, miracoli della natura, massaggio cardiaco prolungato? Forse non lo sapremo mai, ma quel che conta che al 26enne sia andata bene! |
Presentato il cartellone del 44° Festival nazionale di teatro amatoriale "Macerata Teatro" 07/10/2012 aggiunto da http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=53204 | Prende il via domenica 7 ottobre, al teatro Lauro Rossi di Macerata, il 44° Festival nazionale di teatro amatoriale “Macerata Teatro” Premio “Angelo Perugini”, organizzato dal C.T.R (Compagnie Teatrali Riunite) di Macerata, con il patrocinio del Comune, della Provincia e della Regione Marche.
Il cartellone è stato presentato stamattina dal direttore artistico del festival Piergiorgio Pietroni, dagli assessori alla cultura del Comune, Irene Manzi, e della Provincia, Massimiliano Bianchini, e dal delegato provinciale UILT, Quinto Romagnoli.
Otto spettacoli in programma, proposti da compagnie provenienti da tutta Italia (80 quest’anno le richieste di partecipazione), cui si aggiunge lo spettacolo del teatro della Comunità Così vicino Così lontano, in collaborazione con l’Anmic. Si spazia dal teatro muto all’operetta, dai classici di Pirandello, Eduardo de Filippo e Macchiavelli, fino al teatro moderno di Neil Simon.
“Il nostro intento è stato quello di proporre un programma composito che desse anche una panoramica sia del modo di fare teatro del teatro amatoriale che delle varie tipologie di teatro -spiega il direttore artistico Piergiorgio Pietroni - “La scelta dei lavori da presentare in rassegna è stata particolarmente difficile e ci è dispiaciuto dover escludere alcune opere dal cartellone, ma abbiamo operato delle scelte che mirassero ad offrire un po’ tutta la storia del teatro, cercando di catturare il gusto del pubblico più ampio, che ci auguriamo vivamente confermerà la bontà delle scelte effettuate”
Questo il programma degli spettacoli che inizieranno tutti alle 17.30: 7 ottobre 2012 Balera Paradiso di Alberto Bronzato e Riccardo Pippa, regia di Alberto Bronzato, Compagnia Estravagario Teatro di Verona. 14 ottobre La ragione degli altri di Luigi Pirandello, regia di Marcello Andria, Compagnia dell'Eclissi di Salerno. 21 ottobre La Mandragola di Nicolò Machiavelli, regia di Claudio Pesaresi, Compagnia Teatrale Al Castello di Foligno. 28 ottobre Prima Pagina di P.Piccoli, R.M.Napoletano e M.Piccoli, regia di Piergiorgio Piccoli, Compagnia Nautilus Cantiere Teatrale di Piergiorgio Piccoli di Vicenza. 4 novembre Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo, regia di Gino Roma, Compagnia il Teatro Club di Torre del Greco (NA). 11 novembre La strana coppia di Neil Simon, regia di Alessandro Manera, Compagnia Ramaiolo in Scnea di Imperia. 18 novembre Al cavallino bianco
di Ralph Benatzky, regia di Nico Maghisi, Compagnia Filodrammatica Ciccio Clori di Castellana Grotte (BA). 25 novembre La sagra del Signore della Nave di Luigi Pirandello, regia di Piergiorgio Pietroni, Compagnie Teatrali Riunite di Macerata. Sabato 1 dicembre spettacolo del teatro della Comunità a cura di Marco di Stefani e Tanya Khabarova.
I prezzi, invariati per il terzo anno consecutivo, sono: 12 euro per il primo settore - platea, 10 euro per il secondo settore-palchi e 8 euro per il loggione, con riduzioni per studenti e associazioni culturali e over 65. Informazioni presso la biglietteria TLR: 0733 230735 aperta tutti i giorni feriali dalle 10,30 alle 13 e dalle 17 alle 20.
Durante la conferenza stampa l’assessore provinciale Bianchini ha parlato dell’importanza culturale e sociale del teatro amatoriale cui è rivolto un progetto della provincia che coinvolge 25 comuni con oltre 50 spettacoli, mentre l’assessore Irene Manzi ha sottolineato come Macerata Teatro rappresenti un “appuntamento storico per la nostra città, che il Comune sostiene con entusiasmo e convinzione”.(ap) |
Quando la lumaca è di plastica 07/10/2012 aggiunto da http://www.giornalettismo.com/archives/528927/quando-la-lumaca-e-di-plastica/ | Sono opera di Florentijn Hofman queste lumache giganti che s’inerpicano per le strade d’Angers, in Francia. Nella cittadina si tiene in questi giorni il festival delle arti performative Accroche-Coeurs e l’artista olandese ha piazzato in città due enormi lumache costruite legando oltre 40.000 sacchetti di plastica a telai di metallo sagomati opportunamente. Nelle parole dell’artista l’opera vorrebbe essere una protesta contro il ruolo soffocante della religione della società. |
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