|
NOTIZIE DAL WEB Riccardo Scamarcio: “Io sex symbol? Ma se allevo lumache per farvi ridere” 27/11/2014 aggiunto da http://www.lastampa.it/2014/11/14/spettacoli/io-sex-symbol-ma-se-allevo-lumache-per-farvi-ridere-JGcaSVCMK79pcnosOhjorN/pagina.html | fulvia caprara
roma
Vogliono tutti lui. Nei ruoli più vari, nei luoghi più disparati, nelle storie più eterogenee. Insieme con Raoul Bova e Marco Giallini, Riccardo Scamarcio è tra gli attori più richiesti del momento. Ma non solo. Oltre ad essere un ex-teen idol e un interprete da sempre impegnato nelle battaglie per la sua categoria, Scamarcio è uno specialista di imitazioni a cui piace ridere e far ridere. Ieri mattina, fresco di compleanno, ha ricevuto gli auguri in diretta da Giovanni Veronesi che lo ospita, sotto mentite spoglie, nel programma Questo non è un Paese per giovani, condotto con Massimo Cervelli. Dai microfoni di Radio2, Scamarcio ha lanciato un personaggio degno dell’epoca d’oro di Alto gradimento, un «allevatore di lumache» sulle cui attività i conduttori sono, ogni mattina, sempre più perplessi: «Le lumache - spiegava ieri l’attore con accento marcatamente pugliese - sono animali estremamente sensibili... per esempio, quando sono un po’ influenzato, lo capiscono, e si strusciano, fanno un rumorino, alcune si attaccano a una gamba...». Insomma, oltre che attore fascinoso e produttore intraprendente, Scamarcio sta rivelando sempre di più la sua vena comica. E dire che, proprio in questi giorni, è immerso in un clima molto differente, sul set del nuovo film di Sergio Castellitto Nessuno si salva da solo, dal romanzo di Margaret Mazzantini sulla vicenda di un marito e una moglie che rivivono, nell’arco di una cena, il percorso della storia d’amore che li ha uniti e infine separati.
Com’è Castellitto regista?
«Sono contento di lavorare con lui: è particolarmente bravo con gli attori, e poi la protagonista femminile è Jasmine Trinca, con cui ho ottima intesa. Il film racconta la crisi di una coppia in uno spazio temporale ristretto, ed è molto centrato sugli attori».
Come si è preparato per il ruolo?
«Abbiamo parlato molto con Margaret, per entrare nei personaggi era necessario calarsi in quel tipo di scrittura. Recitiamo in modo molto realistico, anche se poi ci sono momenti diversi, che riguardano il nostro passato».
Ha appena finito di interpretare, a Londra, un film pieno di star, che esperienza è stata?
«Sì, è una commedia, diretta da John Wells, il regista di Osage Country, il protagonista è Bradley Cooper, poi ci sono Sienna Miller, Uma Thurman, e anche Omar Sy, il badante di Quasi amici. Cooper è Adam Jones, un cuoco di talento che ha avuto problemi di tossicodipendenza, ne è venuto fuori, e ha messo in piedi una squadra, con l’obiettivo di aprire un ristorante stellato e tornare sulla cresta dell’onda».
E lei che cosa fa?
«Io sono uno chef italiano un po’ folle, diciamo sui generis, grande amico del protagonista e deciso a dargli una mano».
Ha appena girato con i fratelli Taviani in Maraviglioso Boccaccio, prima ancora aveva recitato nel nuovo film di Vincenzo Marra La prima luce. Riesce a trovare il tempo per occuparsi della sua casa di produzione, la «Buena onda»?
«Certo, a marzo inizio le riprese di Pericle il nero, tratto dal romanzo noir di Giuseppe Farrandino, la regia è di Stefano Mordini, e io sono produttore e interprete. E’ un progetto cui tengo molto, che girava da un po’, e non si riusciva a realizzare. La vicenda ruota intorno alla figura di un killer che a un certo punto prende coscienza di sè, e cambia, rifiutando le regole del mondo cui appartiene».
Diretto da Pupi Avati, ha recitato al fianco della superdiva Sharon Stone nel Ragazzo d’oro. Come è andata?
«Molto bene, è una donna intelligente, colta, simpatica, piena di senso dell’umorismo, e poi naturalmente molto affascinante».
Nessun capriccio da star?
«Assolutamente. Sharon Stone ha saputo convivere con la sua immagine di diva grazie a una personalità forte, ma anche molto femminile, e poi, rispetto alle star contemporanee, ha un tocco di dolcezza in più, un’eleganza intrinseca. Sul set non si è mai presa sul serio, non fa la diva, e invece lo è». |
Tombolina star a Martinengo 27/11/2014 aggiunto da http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/tombolina-star-a-martinengovince-la-corsa-delle-lumache_1088743_11/ | Nonostante il maltempo anche quest’anno tutto esaurito alla più lenta gara del mondo, la corsa delle lumache, disputata sabato sera a Martinengo all’interno delle giornate agricole martinenghesi.
Forse perché i 48 concorrenti sapevano che la pioggia o l’umidità sono un potente stimolo per far fuoriuscire le lumachine e farle «correre» verso il traguardo: un metro di pista da ricoprire nel minor tempo possibile, senza mai toccare l’animaletto che poteva solamente essere invogliato a proseguire con l’aiuto di una foglia di lattuga a mo’ di esca.
Ma quale è stata la lumaca più veloce? Tombolina, «allenata» da Monica Esile, che ha percorso un metro in un tempo di 12 minuti e 44 secondi. Sul podio anche la lumaca Pokemon di Ivan Ghidotti con 13 minuti e 14 secondi, mentre terza classificata Nebbia di Mattia Manenti con 13 minuti e 40 secondi. Ancora imbattuto il record assoluto della competizione che risale al 2009 quando sempre una lumaca di nome Nebbia, guidata proprio da Mattia Manenti, ha percorso un metro in soli 7 minuti e 48 secondi.
Ma gli onori di quest’anno alla vincitrice Monica Esile che dopo aver partecipato a tutte le edizioni della gara ha individuato una strategia che stavolta l’ha portata sul gradino più alto del podio: dopo aver raccolto nelle scorse settimane diverse lumache, ha tenuto «a dieta» le migliori, fino a selezionare la lumaca Tombolina che, durante la gara, per raggiungere la foglia di lattuga sul traguardo, ha bruciato le rivali con un formidabile sprint per poi meritarsi l’agognata cenetta al fotofinish. |
Sardegna Verde, tempo di lumache 27/11/2014 aggiunto da http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/11/01/sardegna_verde_tempo_di_lumache_viaggio_a_iglesias_e_a_gonnesa-6-393492.html | Appuntamento oggi su Videolina a partire dalle 13.30.
Lumache grandi protagoniste oggi su Sardegna Verde (Videolina, ore 13.30). Emanuele Dessì sarà in un agriturismo di Gonnesa, dove verranno cucinate le lumache di un'azienda di Carloforte, in vendita al mercato di Campagna Amica di Iglesias. Nell'agriturismo anche gli abbinamenti cibo-vino, per le lumache e per un cosciotto d'agnello, con i bianchi e i rossi della Cantina Aru. Visita anche alle scuderie annesse all'agriturismo. Si parlerà anche di un'iniziativa di solidarietà della Caritas diocesana iglesiente, nell'ambito del progetto "Una sola famiglia, cibo per tutti". Riprese di Francesco Lattuca, posproduzione Angelo Palla.
Domenica 02 novembre 2014 07:05
|
Siciliani mangiatori di lumache, 27/11/2014 aggiunto da http://www.siciliainformazioni.com/132514/siciliani-mangiatori-lumache-in-testa-classifica-volta | I siciliani amano mangiare le lumache, le divorano con grande soddisfazione e perciò si sono accaparrati il primo posto nella speciale classifica dei mangiatori di questi molluschi. La bilancia commerciale però penalizza l’Isola. Top nella classifica dei consumatori, solo all’ottavo posto come produttori.
I produttori siciliani, con l’aiuto dei loro colleghi provenienti dalla Penisola, hanno ragionato sullo spread e si sono rimboccate le maniche. Il gap deve essere colmato, la Sicilia deve aumentare e migliorare la produzione di lumache.
Che si tratti di un business ormai non ci sono più dubbi, visto che le lumache restano un piatto prediletto sulle tavole siciliane al punto da far giungere i molluschi da ogni parte del mondo al fine di rispondere alla domanda.
Raccogliere lumache, al pari dei funghi, è stato un passatempo per generazioni di siciliani, ma questa consuetudine appartiene ormai al passato. I molluschi non si comperavano nei banchi di vendita, al pari dei funghi, ma si “guadagnavano” nel corso di lunghe passeggiate in campagna.
Altri tempi.
Le ricette delle lumache? In umido o al pomodoro e cipolla. Un piatto semplice. |
Vervio, allevamento novità a passo di lumaca 27/11/2014 aggiunto da http://www.laprovinciadisondrio.it/stories/Economia/allevamento-novita-a-passo-di-lumaca-da-vervio-alle-tavole_1086528_11/ | L’idea originale di quattro amici di Grosio. “Moto Lento” è il loro progetto a chilometro zero. «Da tempo volevamo valorizzare la nostra terra».
Forse era inevitabile che in Italia dove tutto è lumaca - il traffico, le poste, la burocrazia- la chiocciola rappresentasse il futuro dell’imprenditoria. L’hanno pensato quattro amici, tutti componenti del coro Cime di Redasco di Grosio, che hanno deciso di investire tempo e denaro proprio in un allevamento di lumache e così è nata a Vervio con il progetto Moto Lento.
«Il nostro obiettivo è quello di produrre chiocciole a chilometro zero da vendere sul mercato provinciale» afferma Pietro Caspani, geometra grosino del ’72 che insieme al fratello Emanuele (muratore), Andrea Quetti (manager) e Alessandro Colombini (esperto di informatica), ha deciso di lanciarsi nell’avventura.
Quattro imprese individuali che hanno dato vita al progetto “Moto Lento” e non poteva essere diversamente parlando di lumache.
Tutti i dettagli negli ampi servizi su “La Provincia di Sondrio” in edicola mercoledì 29 ottobre. |
|
|
|